Una cartella contenente tre libri.
Descrizione di Liliana Sanna
Biografia di Francesco Currà, estratto dal saggio di Giorgio Moroni nel libro "Scritture operaie. L'esperienza genovese 1970-2000" edito da Archimovi 2024
Nato a Lamezia Terme nel 1947, Currà lavora in Ansaldo nel reparto affilatura ed entra in contatto con Vincenzo Guerrazzi e con gli altri compagni del Collettivo operaio. A Guerrazzi si lega in modo particolare, al punto da comparire al suo fianco, Nord e Sud uniti nella lotta, L’altra cultura operaia, I dirigenti e, soprattutto, Gli intelligenti. Spesso, nella conduzione delle inchieste, Guerrazzi si rivolge espressamente a Currà e gli chiede consigli su come procedere. Guerrazzi, evidentemente, tiene in grande considerazione la sensibilità, l’intelligenza e il talento poetico di Currà e lo presenta a Nanni Balestrini e a Nanni Ricordi. Nel maggio 1977 escono in contemporanea con “Squilibri edizioni” (Ar&a strumenti per la produzione editoriale) un volumetto di poesie e con le Edizioni Ultima Spiaggia (Ricordi) un Long Playing ed entrambi si intitolano Rapsodia Meccanica.. Sono quarantaquattro le “poesie in fabbrica” raccolte nel libro.
Quella di Currà è probabilmente la definizione artisticamente più compiuta della distanza che lo sviluppo capitalistico ha stabilito tra attività umana (tatigkeit) e lavoro (arbeit).
La politica è argomento nel Non mi parlate di rivoluzione.
Alcune di queste poesie costituiscono le liriche dei pezzi contenuti nel LP omonimo.
Nel 1979 Francesco Currà pubblica il secondo LP, Flussi e riflussi, che contiene, assieme a nuove tracce, una versione elettrificata di Non mi parlare di rivoluzione.
Dopo un lungo intervallo, nell’aprile 2004 esce per la Fratelli Frilli Editori la raccolta di poesie Le eruzioni dell’eros e del male con il sottotitolo Poesie più godibili di un romanzo. Poi, più niente. Francesco Currà è morto nel 2016.