emmaparticolare1976.jpg Genovese, nata nel 1945 da una famiglia che lei stessa definisce come della piccola borghesia, Emma Metafora si laurea in lingue e letterature moderne a Pisa nel 1974. Nei primi anni Settanta (1972 – 1974), prima di laurearsi, vive a Milano, dove lavora part time, frequentando alcuni gruppi femministi (via Cherubini). Torna a Genova e ottiene un posto come assistente incaricata all’Università di Pisa, esperienza che però la delude.
A Genova frequenta le riunioni aperte dei gruppi politici extraparlamentari principali, senza aderire a nessuno. Partecipa agli incontri del CO.CO.GE , Collettivo Comunista Genovese, un gruppo di studio di circa 12 persone, staccatosi da Avanguardia Operaia, con interessi nell’area operaista, che ha sede in Macelli di Soziglia, in cui soprattutto si leggevano e discutevano testi politici. Con la campagna dell’autoriduzione delle bollette SIP prende contatto con altre realtà politiche (1975).
Conosce le compagne del Collettivo femminista di San Fruttuoso, che allora utilizza una sede in Via Berghini. Il gruppo fa autocoscienza, self help, letture femministe, animazioni teatrali... C’è interesse per le condizioni sociali ed economiche delle donne, e confronto tra ragazze di differente classe sociale. Il collettivo partecipa al Coordinamento dei collettivi femministi genovesi (che si riunisce in Piazza San Giorgio), alle manifestazioni locali e nazionali; alcune donne del collettivo sperimentano anche forme di scrittura, che però non sono state conservate.
Nell’intervista Emma tocca anche altri temi, sia politici che personali. In seguito, continuando la sua attività di insegnante, consegue a Londra un ELT (master di English Language Teaching).
Emma muore prematuramente, a causa di un tumore, nel 2001.

mercoledì 16 settembre 1992
Paola De Ferrari intervista Emma Metafora
1 Inizio, gruppo

2 Femminismo, conflitti

3 Femminismo, aborto
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